Al fine di rendere più agevole la ricerca delle informazioni delle versioni SP in questa sezione viene presentata una sintesi delle caratteristiche peculiari. Maggiori approfondimenti e le immagini sono di volta in volta consultabili nelle relative sezioni quali "La tecnica" e "Le serie" e relative sottosezioni. Tutte leinformazioni riportate, come per il resto del sito, sono comprovate da immagini e sono supportate dalla documentazione ufficiale Rotax e/o aprilia in mio possesso e non su "leggende metropolitane".
ATTENZIONE: come per le versioni "strada" anche le SP hanno le stesse finiture per i telai. Nel 1993 vernice grigia con punzonatura "classica", nel 1994 lucidato con punzonatura "a punti".
Qui sotto vengono riportati ufficialmente da Aprilia i numeri di esemplari per le "LA" (345, indistinti tra modello '93 e '94) e di SP 1995 (200)
ATTENZIONE: come per le versioni "strada" anche le SP hanno le stesse finiture per i telai. Nel 1993 vernice grigia con punzonatura "classica", nel 1994 lucidato con punzonatura "a punti".
Da cosa si riconosce una SP del 1993? Innanzitutto dal telaio, verniciato in grigio opaco e ruvido al tatto simile a una finitura sabbiata e che DEVE avere la marcatura "LA": se vi fosse la scritta "GS" non è un telaio SP, anche se, a parte questo particolare, sono identici.
E' altrettanto importante che anche TUTTI gli altri dettagli tipici di una SP siano corretti: senza di questi la moto per un palato fine perde decisamente di valore intrinseco. Ecco la lista delle differenze rispetto alla versione standard del 1993:
La biella resta IDENTICA così come il cambio che ha gli stessi rapporti e ingranaggi!!! Non risulta da nessun documento ufficiale quali lA part list Aprilia/Rotax specifica del motore SP serie 123 che ci siano ingranaggi rinforzati e rapportatura del cambio differente, con prima marcia allungata come può capitare di leggere. Queste informazioni possono essere smentite SOLO se qualcuno apre un motore SP MAI TOCCATO e dimostra CON FOTO e MISURE che i motori consegnati da Rotax ad Aprilia erano diversi da quanto riportato nelle part list ufficiali oppure che in aprilia aprivano i motori specifici di OGNI moto venduta come SP per cambiare buona parte del "contenuto del carter". In ogni caso la moto di serie mantiene anche l'avviamento elettrico.
Inoltre la moto veniva consegnata con il seguente kit che DEVE accompagnare la moto e senza il quale non può definirsi davvero completa. Tale informazione è riportata dalle riviste dell'epoca, ma alcuni dei possessori sembra che non li avessero ricevuti in dotazione (che se li siano tenuti dei concessionari un po' "furbi"?):
In configurazione "da fabbrica" la moto è dotata anche avviamento elettrico, ma nel carter sono ospitati gli ingranaggi per la messa in moto a pedale. Restano identici alla versione standard l'impianto elettrico e quello frenante che deve avere le pinze nere.
Forcellone, carter e tutti i componenti originali erano marcati 92 e anche la bulloneria del telaio era coperta dalla stessa vernice.
Le Sport Production possono poi essere ulteriormente "raffinate" con l'accensione ad anticipo variabile su tutta la curva (non programmabile).
Da cosa si riconosce una SP del 1994? Innanzitutto dal telaio, lucidato a specchio senza vernici o anodizzazione e che DEVE avere la marcatura "LA": se vi fosse la scritta "GS" non è un telaio SP, anche se, a parte questo particolare, sono identici. Le grosse differenze rispetto alla 1993 sono relative alla colorazione, alla finitura del telaio e del forcellone, il colore dei foderi che passa a un grigio più scuro, i cerchi Marchesini che sono più larghi e il silenziatore ricoperto in carbonio pur se con identica omologazione. Da dichiarazioni ufficiali pare che vengano alleggeriti gli ingranaggi e la campana della frizione. Il cilindro si differenzia da quello del 1993 per una lavorazione che aggiunge un'ulteriore luce che mette in collegamento costante carter e condotto d'aspirazione (esternamente resta identico).
La SP 1994 mantiene le stesse caratteristiche che distinguono la SP 1993 dalla standard, ma vi sono alcuni affinamenti:
Inoltre la moto veniva consegnata con il seguente kit che DEVE accompagnare la moto e senza il quale non può definirsi davvero completa (tale informazione è riportata dalle riviste dell'epoca, ma alcuni dei possessori sembra che non li avessero ricevuti in dotazione: che se li siano tenuti dei concessionari un po' "furbi"?):
In configurazione "da fabbrica" la moto è dotata anche di avviamento elettrico, ma nel carter sono ospitati gli ingranaggi per la messa in moto a pedale.
Le Sport Production possono poi essere ulteriormente "raffinate" con componenti ufficiali aprilia racing quali l'accensione ad anticipo variabile su tutta la curva (non programmabile).
aprilia forniva anche dei componenti opzionali per le SP, ma utilizzabili anche sulle moto standard:
La moto originariamente veniva venduta con:
Per le competizioni era disponibile in opzione il silenziatore DLR, una centralina
"corsa" doppio spinotto mappabile da aprilia, testa speciale e il cilindro 220L non solo sbavato e con booster ritoccati, ma lavorato dal reparto corse aprilia. A differenza delle Sport Pro 1993
e 1994 la 1995 ha solo l'avviamento a pedale.
Non è più prevista la forcella con regolazione idraulica della compressione.
Le carene non hanno scritte sport-pro o altre differenze con la moto standard, se non una diversa conformazione di quella sinistra per permettere l'avviamento a pedale.
Veniva anche fornito un kit SP per le moto standard comprendente espansione in acciaio stampato Mivv SP (non più Giannelli con coni saldati in lamiera dolce), carburatore da 28 mm (PHBH 28 RD) come da regolamento SP e collettore specifico, cerchi Marchesini, monoammortizzatore Sachs Boge regolabile e pedale della messa in moto con relativi ingranaggi. Il cilindro veniva venduto, ufficialmente, solo dietro presentazione della licenza piloti.
La Sport Production "factory" è la massima evoluzione tecnica e prestazionale delle extrema, non strozzata come le versioni 1993 e 1994 dal carburatore da 28mm e decisamente più sofisticata del modello standard.
Un ringraziamento speciale va in questo caso agli amici Fabio Carletti, Andrea Carrozzo ed Enrico Sillari, Massimiliano Tesori per le preziose e comprovate informazioni.
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