Le serie

Le serie "GS" ed "LA": 1992-1994 (1995-1998 mercati esteri)

La prima serie é dotata di faro anteriore trapezioidale e di telaio con sporgenze dietro il cannotto e lo “scasso” per raggiungere il tappo di carico olio del cambio. E' stata una delle prime moto con garanzia di tre anni, salvo per le versioni SP che l'avevano di 6 mesi, motore escluso. L'omologazione riportata su telaio, documenti e scarico ha prefisso GS per le stradali e LA per le Sport Production. Per tutte gli adesivi non sono mai stati messi sotto trasparente, nemmeno sul serbatoio.

 

In relazione alla prima serie possiamo distinguere tre versioni/anno (gli anglofoni userebbero l'espressione model/year o MY) che si distinguono facilmente per via del telaio: grigio con trasparente nel 1992, grigio opaco nel 1993 e lucido nel 1994.

 

Di seguito si esamineranno le serie e le loro evoluzioni e verranno sottolineate anche le peculiarità delle SP, moto rare, ma difficilmente si trovano conservate. Solo le SP con tutte le caratteristiche "in ordine" hanno, a mio parere, un valore come moto storica.

 

In questa sede vengono riprese alcune informazioni che trovano ulteriore approfondimento nelle relative aree tecniche. Si noti che all'estero vennero vendute moto molto simili alle successive MP, ma ancora omologoate come GS in quanto mantenevano telaio e motore della prima serie. Anche se il cruscotto sembra identoico a quello delle MP con display, il contagiri resta meccanico.

Le serie "MP": 1995

Nel 1995 (omologazione MP) si passa a un telaio senza le due gibbosità dietro il cannotto di sterzo e senza l'ansa per il carico olio carter, nuove sovrastrutture, nuovi fari, motore Rotax 122 anziché Rotax 123, diversa campana del disco anteriore, accensione ad anticipo variabile anziché a due step. Il terminale é strutturalmente identico a quello del 1994, ma anziché la piastrina ha l'omologazione MP0 incisa sul fondello, che resta non removibile. Le colorazioni sono due, entrambe Replica:

 

  1. nera con sponsor Chesterfield, adesivi “Max Biaggi” sul plexiglass del cupolino e decal commemorativa della vittoria del Motomondiale 250 e 125 del 1994 (Max Biaggi e Kazuto Sakata, quest'ultimo non sponsorizzato dal “tabaccaio”)
  2. grigia/rossa/blu metallizzato “Replica Reggiani”, che riprende in parte le scelte cromatiche della “carena rossa” del 1994 e che non si riferisce più a un modello da corsa del motomondiale 250, ma alla RSW-2 500 portata in gara da Loris Reggiani (curiosamente questa versione aveva in alcuni casi il disco anteriore della versione precedente con campana a fori circolari color oro).

Per la versione SP non ci sono codici distintivi o diverse omologazioni come fu per la prima Extrema. Probabilmente contattando aprilia con il numero di telaio si può avere qualche informazione in più sulla propria moto qualora abbia l'ammortizzatore regolabile o qualche punzonatura tipica delle gare. Esistono SP uscite da aprilia con tutti i componenti speciali (vedere aree apposite del sito) e moto "kittate" ossia delle standard con i pezzi del kit SP, oltre che, purtroppo, alcune false SP.

 

Nel 1996 la RS perde qualunque connotazione come Extrema, ma resta in pratica la moto del 1995 fatte salve le colorazioni. Identico resta anche l'identificativo MP ed è l'ultima RS 125 a nascere non depotenziata per il mercato italiano, mentre all'estero le versioni a poteza piena restarono a lungo a listino.