Le serie "MP": 1995

In questa sezione vengono riportate le caratteristiche e le differenze generali tra i diversi model/year: nelle apposite sezioni tecniche vengono ripresi gli argomenti e ulteriormente approfonditi, comprese le varianti SP. Le fotografie servono sia da documento a sostegno delle informazioni riportate, sia come integrazione del testo. Si noti che pur mantenendo le stesse linee le versioni export erano ancora dotate del rotax 123.


Si ricorda che la limitazione a 11 Kw è entrata in vigore nel luglio 1996 e come riporta motociclismo 6/1996 a pag.  136 le moto a potenza piena sarebbero rimaste a listino ancora un paio d'anni.

Le extrema del 1995 tipo "MP"

Nel 1995 si passa a una moto praticamente nuova, che mantiene delle precedenti solo alcuni componenti di dettaglio. In particolare vi sono le seguenti novità rispetto alle extrema precedenti:

  1. motore Rotax 122 anziché Rotax 123 (salvo che su molte moto "esportazione")
  2. accensione ad anticipo variabile anziché "a due step", più evoluta, ma che non può fare a meno della batteria come nel rotax 123 (salvo che su molte moto "esportazione")
  3. telaio, lucido come nel 1994, senza le due gibbosità dietro il cannotto di sterzo
  4. pivot abbassato di 3 mm
  5. assenza dell'ansa per il carico olio carter dato che nel Rotax 122 è in posizione differente
  6. diverso supporto motore anteriore (salvo che su molte moto "esportazione")
  7. nuove sovrastrutture (salvo la sella del pilota e i fianchetti copritelaietto)
  8. nuovo faro anteriore (polielissoidale) e posteriore
  9. diversa campana del disco anteriore (sulla maggior parte, le esportazione e alcune nostrane con colorazione Reggiani replica hanno ancora la campana dorata)
  10. il terminale di scarico é strutturalmente identico a quello del 1994, ma anziché la piastrina ha l'omologazione incisa sul fondello, che resta non removibile
  11. strumentazione con contagiri a comando elettronico e display multifunzione (orologio, temperatura dell’acqua, tensione batteria, e "tempi sul giro")

Resta praticamente identico l'impianto idraulico dei freni, il disco posteriore, il telaietto posteriore, il carburatore, la forcella le ruote, il forcellone, le pedane pilota e passeggero. Il serbatotio e il copriserbatoiosono intercambiabili con la serie precedente, fatta salva una differente verniciatura.

 

Le colorazioni sono due, entrambe Replica:

  1. nera con sponsor Chesterfield, adesivi “Max Biaggi” sul plexiglass del cupolino e decal commemorativa della vittoria del Motomondiale 250 e 125 del 1994 (Max Biaggi e Kazuto Sakata, quest'ultimo non sponsorizzato dal “tabaccaio”)
  2. grigia/rossa/blu metallizzato “Replica Reggiani”, che riprende in parte le scelte cromatiche della “carena rossa” del 1994 e che non si riferisce più a un modello da corsa del motomondiale 250, ma al tentativo di aprilia di correre nella classe regina, ossia la RSW-2 500 portata in gara da Loris Reggiani e che curiosamente aveva in alcuni casi il disco anteriore della versione precedente.

All'atto pratico su strada si nota un diverso comportamento del motore, che ha meno "schiena" e risulta essere leggermente meno potente del rotax 123, offre una erogazione più regolare, forse dovuta anche all'accensione più evoluta. Nonostante il pivot riposizionato resta invariata la risposta della ciclistica: probabilmente la differenza é apprezzabile in pista da, pochi, piloti dal palato fine ed è comunque legata ai gisti personali. Peraltro sarebbe interessante poter misurare se lo spostamento delle RS con il 122 non sia dovuto alla diversa conformazione e posizionamento del motore che magari va a riportare l'effetto del tiro catena esattamente come per le extrema con il 123. Per approfondimenti tecnici scevri dai "sentito dire" può essere in prima battuta interessante leggere questo articolo:

Le extrema del 1995 per la Sport Production

La moto originariamente veniva venduta con:

  1. cilindro 220L (codice AP022361, disponibile quello lavorato "corsa" codice AP8106365) con testa apposita (maggiore volume e banda di squish più ampia)
  2. avviamento anche a pedale (la pedivella era fornita di serie)
  3. carena laterale sinistra con ansa per leva di avviamento
  4. finecorsa della messa in moto a pedale
  5. serbatoio olio specifico
  6. centralina (disponibile in opzione quella "corsa" con doppio spinotto poer essere riprogrammata)
  7. bobina
  8. trasmissione primaria
  9. prigionieri testa (a differenza delle viti del 122 standard)
  10. pistone specifico monofascia con apposito spinotto (disponibili anche versioni speciali "corsa")
  11. lamelle in carbonio
  12. impianto elettrico specifico senza i fili per l'avviamento elettrico
  13. centralina RAVE
  14. carburatore Dell'Orto VHSB 34 LD (PHBH 28 BD fornito insieme alla moto con relativo collettore e scheda carburazione)
  15. espansione MIvv SP e collettore dritto (in alcuni casi addirittura veniva fornita una MIVV nera con codici omologativi stampigliati)
  16. paratia carburatore
  17. radiatore con maggior massa radiante (più "spesso")
  18. cerchi Marchesini identici a quelli delle SP 1994
  19. contrappesi manubrio (più piccoli di quelli della "strada")
  20. coperchio frizione con relativo paraolio per il foro dell'albero del pedale di avviamento, non più coassiale all'albero del selettore cambio come nel 123)
  21. monoammortizzatore pluriregolabile (nero) con relativa bussola in gomma superiore

Per le competizioni era disponibile in opzione il silenziatore DLR, una centralina "corsa" doppio spinotto mappabile da aprilia, testa speciale e il cilindro 220L non solo sbavato e con booster ritoccati, ma lavorato dal reparto corse aprilia. A differenza delle Sport Pro 1993 e 1994 la 1995 ha solo l'avviamento a pedale.

 

Non è più prevista la forcella con regolazione idraulica della compressione.

 

Le carene non hanno scritte sport-pro o altre differenze con la moto standard, se non una diversa conformazione di quella sinistra per permettere l'avviamento a pedale.

 

Veniva anche fornito un kit SP per le moto standard comprendente espansione in acciaio stampato Mivv SP (non più Giannelli con coni saldati in lamiera dolce), carburatore da 28 mm (PHBH 28 RD) come da regolamento SP e collettore specifico, cerchi Marchesini, monoammortizzatore Sachs Boge regolabile e pedale della messa in moto con relativi ingranaggi. Il cilindro veniva venduto, ufficialmente, solo dietro presentazione della licenza piloti.

 

La Sport Production "factory" è la massima evoluzione tecnica e prestazionale delle extrema, non strozzata come le versioni 1993 e 1994 dal carburatore da 28mm e decisamente più sofisticata del modello standard.

 

Un ringraziamento speciale va in questo caso agli amici Fabio Carletti, Andrea Carrozzo ed Enrico Sillari, Massimiliano Tesori per le preziose e comprovate informazioni.

Dichiarazione ufficiale aprilia sui numeri di SP prodotte
Dichiarazione ufficiale aprilia sui numeri di SP prodotte

Le RS del 1996 e 1997 tipo "MP"

Nel 1996 la RS perde ogni riferimento "extrema". Rispetto alla 1995 non ci sono modifiche importanti, l'adesivo del pivot riporta la sola scritta "aprilia RS" e viene introdotto una maniglia del passeggero in tubo che si integra male nella linea della moto. Per questa ragione il codino è dotato di due fori necessari al fissaggio di questo componente. Le colorazioni del 1996 vedono la conferma della ormai classica Chesterfield (le filettature dei portanumero passano dal giallo del 1995 al verde) e l'introduzione della versione grigio metallizzato che riprende le scelte cromatiche della 250 pilotata da Romboni. Nel 1996 è disponibile sia la versione a piena potenza che quella a potenza limitata a 11 Kw.

 

Nel 1997 vede luce l'ultima versione SP "di fabbrica": si passa dalle grafiche Chesterfield con i filetti verdi del 1996 a quella argento metallizzato con sella rossa. Le caratteristiche tecniche restano quelle della SP del 1995.

 

Fino al 1998 alcune moto "esportazione" con nuova veste estetica hanno ancora telaio tipo GS, rotax 123 e campana del disco anteriore dorata. La strumentazione appare identica a quella delle RS 125 con rotax 122, ma il contagiri pur se esteticamente identico e con spia dell'olio miscelatore è meccanico.

 

Con il 1997 termina nel mercato italiano la dinastia delle RS nate "full power".